BARGON ATTACK

  • Genere: Fantasy
  • Azione: si
  • Editore: Coktel Vision
  • Sviluppatore: Coktel Vision
  • Rilascio: 1992
  • Tipo: 2D P & C III persona
  • Lingua: Inglese/Francese/Spagnolo/Italiano
  • Età consigliata: 10+
  • Durata: 6 ore

 

  • Difficoltà:  
  • Voto di P& C:     

Requisiti minimi richiesti:
320×200- 256 colorI (DOS, VGA)

 

Recensione di Aspide Gioconda

LA STORIA

L’avventura si svolger a Parigi. Tutta la città è invasa da un nuovo software chiamato Bargon Attack e impazzisce per questo gioco. Sono inconsapevoli del fatto che i Bargoniani saltano fuori dal video ed eliminano tutti quelli che incontrano…
Fortunatamente c’è un eroe, Bob Sprite, che si accinge a sventare piani di invasione degli alieni.
Insomma, la solita storiella banalizzata al massimo, del giovane salvatore della Terra.

IL GIOCO – Sicuramente pochi avranno sentito parlare di questo gioco, uno dei più brutti, se non il peggiore, di una valida software house come la Cocktel vision.
Una storia banalissima (che praticamente non c’è) è il minore dei difetti; il gioco è sviluppato in modo davvero cervellotico, non tanto per gli errori ma per la sciatteria della progettazione che lo contraddistingue.
La schermata attiva prende una parte dello schermo lasciando in basso una vasta zona nera del tutto inutilizzata e posizionando invece l’inventario e l’interfaccia sulla parte attiva, cosa che rende a volte difficile la visione di quello che c’è dietro.
Gli oggetti sono addirittura millimetrici, un decimo di pixel, e trovarli è un’impresa epica.
Inoltre il cursore a volte segnala la natura dell’oggetto, a volte no e non si sa cosa si va a prendere, a cosa serve e se è pericoloso prenderlo. Infatti basta prendere un oggetto sbagliato, per morire, cliccare nel posto sbagliato, usare l’oggetto sbagliato.
Non è l’unico gioco in cui si muore, ma qui si muore davvero senza un perché.
L’interazione ha pure una particolarità: un oggetto attivo (ad esempio un baule) risponde al comando se si clicca sul coperchio ma non se si clicca sul baule; chiavi e oggetti saltano fuori dai posti più disparati e improbabili; in una schermata non si può uscire se non si usano ripetutamente un paio di guanti (questo è sicuramente un bug), oggetti d’inventario che scompaiono nella schermata successiva e ricompaiono dopo il caricamento del salvataggio e molte altre chicche imputabili a difetti di programmazione.
Gli enigmi sono banali e non hanno proprio nulla di intelligente.
La grafica invece è simpatica e accattivante ma non basta questo per farne un bel gioco.
In conclusione, senza farla troppo lunga, è un gioco da dimenticare. E così è avvenuto, mi pare.

Lascia un commento