PHYSIKUS

  • Genere: Mystery/scientifico
  • Editore: Heureka-Klett
  • Sviluppatore: Ruske & Purehtmaier
  • Rilascio: 1999
  • Tipo: 3D P & C in prima persona
  • Lingua: Italiano
  • Età consigliata: 12+
  • Durata: 12 ore

 

  • Difficoltà:   
  • Voto di P& C:      

Requisiti minimi richiesti:
WIN95/98/NT-P133-32MB-14 MB di spazio libero su disco-CD-ROM 8X.

 

Recensione di Gaetano

LA STORIA

Un meteorite ha colpito la terra, l’asse di rotazione terrestre si è fermato, il pianeta è diviso in due e condannato per metà alla luce perenne che ha provocato un surriscaldamento globale, dall’altra, all’oscurità e al conseguente congelamento.
Un fantomatico scienziato incagliato in mare da giorni assieme al suo equipaggio, ci lascia un messaggio per incaricarci di proseguire il suo progetto al fine di produrre per mezzo di un complesso macchinario collegato a tre generatori, l’energia necessaria per rispedire il meteorite fuori dall’orbita terrestre e ripristinare la rotazione terrestre.
Tutto il suo sapere è contenuto in un pc portatile che troveremo all’inizio del gioco.
Il compito sembra piuttosto arduo, tuttavia riusciremo nell’intento di salvare il mondo con la scienza.

IL GIOCO

Il gioco è stato pubblicato da Heureka-klett (quelli di Opera Fatal) nel 1999, in Italia dal gruppo editoriale l’Espresso, ed è stato sviluppato dai tedeschi della Ruske&Purehtmaier.
Si può giocare anche su sistemi operativi moderni come Xp, basta settare inizialmente le impostazioni del desktop a 800×600 pixel, in modo da vederlo a tutto schermo.
Physikus è un punta e clicca in prima persona che appartiene al filone degli educational games (Bioscopia,Chemicus,Opera fatal), si gioca in perfetta solitudine e questo fa si che lo stile evochi seppur in parte i fasti dell’antesignano Myst.
La parte più ricca ed interessante del gioco è senza dubbio quella educativo/didattica; al giocatore viene data la possibilità di attingere tantissime informazioni inerenti la materia della fisica dal portatile in suo possesso. Una voce narrante leggerà per noi i cinque capitoli che costituiscono la biblioteca virtuale: ottica, meccanica, acustica, elettromagnetismo e termodinamica ed i relativi paragrafi.
Per fare degli esempi, nel capitolo dell’ottica si parlerà del concetto di luce ed ombra, della riflessione e la rifrazione, della percezione dei colori; nel capitolo della meccanica, del concetto di forza, massa e densità, del concetto di moto, di accelerazione e velocità; nel capitolo dell’acustica si parlerà dei suoni e delle vibrazioni; nel capitolo dell’elettromagnetismo ci verranno date delle vere e proprie lezioni relative all’elettricità e a tutti i fenomeni a essa connessi (intensità di corrente, tensione, resistenza); infine nel capitolo della termodinamica si parlerà degli stati di aggregazione della materia quali, solidificazione, sublimazione, liquefazione ecc.
Come dicevo sopra, questi sono solo degli esempi, solo una parte di quella grande enciclopedia di cui è costituito il gioco.
Physikus ovviamente non è solo scienza interattiva, è anche un’avventura grafica a tutti gli effetti, ed è proprio questo mix invero ben riuscito che rende questo titolo qualcosa di molto particolare.

Grafica – La grafica è in 3d, ciò nonostante non è possibile muoversi a 360 gradi.
Quando ci si trova in spazi aperti, i colori e la sceneggiatura dei paesaggi ricordano molto Riven, il secondo Myst; gli edifici possono risultare un pò grotteschi, altra cosa invece è la grafica dei vari meccanismi che incontreremo nel corso del gioco i quali sembrano talmente reali che pare di toccarli con le proprie mani.
Gli ambienti interni sono ben disegnati, gli oggetti ivi contenuti sono molto grandi, pertanto sarà difficile che sfuggano.
La grafica si attesta su livelli molto alti quando si consulta la biblioteca virtuale: è un piacere vedere come i disegnatori abbiano potuto curare ogni minimo dettaglio, ogni minimo particolare, relativamente alle didascalie e agli oggetti che via via vengono illustrati.

Sonoro – Una gradevole musica interviene in alcuni momenti del gioco; degni di nota sono i rumori dei macchinari che risultano essere molto realistici, pertanto il sonoro nel suo complesso si può considerare di buon livello.

Enigmi – Gli enigmi che si incontreranno nel corso del gioco sono tutti improntati come è ovvio che sia, sui fenomeni fisici: si può liquefare dell’acqua ghiacciata per mezzo della luce rifratta da uno specchio, oppure spingere dei pulsanti per mezzo della forza di repulsione di magneti aventi la stessa polarità o ancora sollevare una botte grazie all’aiuto di un contrappeso, sfruttando il principio della leva.
Insomma, la soluzione dei puzzles non ci dà solo la possibilità di soddisfare il nostro ego di abili solutori , ma anche di imparare cose per molti sconosciute o date per scontate.
Nel complesso comunque gli enigmi seppur interessanti, sono alla portata di tutti.
Non troveremo sliders, labirinti, combinazioni di inventario impossibili, pixel hunting, niente di tutto questo, motivo per cui gli avventurieri più esperti possono vedere i titoli di coda in una dozzina di ore.

Interfaccia – L’interfaccia è molto semplice, ci si muove per mezzo di frecce direzionali obbligate, gli oggetti vengono raccolti in basso a destra dello schermo e non possono essere combinati.
Quando possiamo prenderli apparirà un quadratino al cui interno scorre una piccola barra verde, quando invece bisogna usarli la piccola barra sarà colorata di rosso.
Nella parte alta cliccando sul cd troveremo le opzioni relativi ai salvataggi ed ai ripristini, che sono solo undici, tuttavia bastano allo scopo.
Per accedere alla biblioteca virtuale si clicca sul tasto “on” in basso a sinistra.

Conclusioni – Personalmente ho sempre amato gli educational games poiché permettono di intrattenere il giocatore in un perfetto equilibrio fra cultura e divertimento.
Physikus è un titolo che non può mancare agli amanti del genere.

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